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MAL DI SCHIENA: ECCO COSA DEVI SAPERE

Immagine del redattore: Dott. Stefania Tota OMPTDott. Stefania Tota OMPT

Aggiornamento: 20 mar 2021

Circa l’80% della popolazione mondiale soffre di mal di schiena almeno una volta nella vita. Di questi, solo l’1% ha una causa che richiede un approfondimento medico.


Si tende a pensare che la colonna vertebrale sia una struttura fragile, che si rompe se ti pieghi per raccogliere un tovagliolo da terra senza piegare le ginocchia. Non è così!

Gli studi scientifici degli ultimi vent’anni hanno dimostrato che raramente il mal di schiena ha un’origine “meccanica”, cioè causata da un’alterazione del disco o della vertebra.


Ecco cosa NON causa il tuo mal di schiena:


NON HAI UNA VERTEBRA FUORI POSTO!


Riparare il "disallineamento" della colonna è un'idea facile da vendere, ma difficile da realizzarsi.

Nonostante le vertebre lombari siano solo 5, nemmeno il maggior esperto in manipolazioni vertebrali saprà quale vertebra ha fatto “crock” durante una manipolazione. Studi effettuati con l’ausilio della TAC hanno dimostrato che le manipolazioni vertebrali non producono modificazioni nella posizione delle vertebre.

Questo non vuol dire che le manipolazioni siano inefficaci!

In pazienti con mal di schiena, la manipolazione è efficace nel ridurre il dolore e migliorare la mobilità a breve termine.


NON E’ COLPA DELLA POSTURA!


Quante volte mamme, nonne, maestre vi hanno detto di tenere la schiena dritta? Pancia in dentro e petto in fuori! Ma più ci provi e più ti rendi conto che ad un certo punto la posizione diventa insopportabile e scomoda. Quando pensiamo alla postura pensiamo a qualcosa di “allineato” e immobile! Ma la postura ottimale è quella dinamica, quella che cambia. Quindi non è la cattiva postura che provoca il tuo mal di schiena, quanto il mantenere la stessa posizione per tanto tempo. L’immobilità, la sedentarietà rende le articolazioni rigide, non la cattiva postura.


LA RISONANZA NON TI DARA’ LA RISPOSTA


Sembrerebbe che la risonanza magnetica abbia un potere quasi magico di guardare dentro la schiena e dirci perché abbiamo dolore. Quello che però devi sapere è che la risonanza o qualsiasi altro esame diagnostico, spesso non ti danno la risposta che cerchi. Infatti gli studi degli ultimi venti anni hanno rilevato che la correlazione tra le immagini e il dolore lombare è molto bassa. Se hai già fatto una risonanza e risultano delle anomalie del disco, non preoccuparti. La maggioranza di quelle anomalie sono completamente normali: sono solo il segno del tempo che passa, come le rughe o i capelli bianchi. Detto in altre parole, le stesse anomalie le hanno anche le persone che NON hanno dolore. Infatti non è possibile discriminare chi ha dolore alla schiena e chi no solo guardando quelle immagini.


FLETTERSI IN AVANTI NON E’ VIETATO



Per quanto molti continuino a crederci, non sembra esserci una relazione tra un aumento della flessione lombare durante il sollevamento di un carico e l’insorgenza del mal di schiena. Inoltre, non ci sono prove che dimostrino che la flessione lombare debba essere ridotta durante il sollevamento di carichi per prevenire l’insorgenza, la persistenza e la ricorrenza della lombalgia.




IL DOLORE E’ COME LA FAME


Il dolore, alla schiena o in generale quello muscolo scheletrico, è molto simile alla fame.

La fame ti fa capire che è ora di mangiare qualcosa. Lo scopo è mantenerti nutrito che, in ultima analisi, ti permette di sopravvivere.


Il dolore, allo stesso modo, ti fa capire che potrebbe esserci qualcosa che non va o che dovresti cambiare. Il suo scopo biologico di base è portarti ad essere al sicuro e insegnarti cosa potrebbe essere pericoloso che, in ultima analisi, ti permette di sopravvivere.


Talvolta i fattori culturali, i cambiamenti metabolici o la predisposizione genetica possono portare ad una sensazione di fame che non corrisponde al reale bisogno per la sopravvivenza. Questo porta a mangiare quando non è necessario tanto da condurre le persone all’obesità o comunque a peggiorare il proprio stato di salute.


Allo stesso modo fattori psicologici, stile di vita e genetica, possono predisporre a sentire dolore, di più e più a lungo anche senza la presenza di lesioni o alterazioni strutturali in atto.

Questo porta le persone a smettere di muoversi che, in ultima analisi, conduce al peggioramento del loro stato di salute.


Il viaggio verso il sollievo, inizia con il cambiare le proprie convinzioni sul mal di schiena.



La tua schiena non è fragile! Qualsiasi MOVIMENTO della colonna, anche con i pesi, è SICURO e contribuisce a costruire una RESILIENZA STRUTTURALE della schiena quando avviene in modo graduale.


L’improvvisa comparsa o l’aumento del mal di schiena, è maggiormente correlata ad un cambio nelle attività o all’aumento dello stress, piuttosto che ad un danno strutturale. Se hai fatto troppo o se hai ripreso a muoverti dopo un periodo di sedentarietà. Se hai superato un momento difficile o se lo stai ancora vivendo.


La lombalgia è raramente una condizione medica grave e raramente persiste se ci si rivolge subito alla persona giusta. Un trattamento sicuro ed efficace per il mal di schiena esiste ed è relativamente poco costoso. Esso include: una VALUTAZIONE per escludere la presenza di patologie gravi, l’EDUCAZIONE alla comprensione del dolore, TERAPIA MANUALE, ESERCIZIO TERAPEUTICO E COACHING finalizzati al miglioramento del benessere FISICO e PSICHICO.




 



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